Home Sorrento 10 cose da fare e vedere a Sorrento
Posta in pittoresca posizione su una terrazza tufacea sul Golfo di Napoli, Sorrento è la cittadina più famosa della costiera Sorrentina. Nota località di villeggiatura fin dai tempi antichi, Sorrento affascina turisti e visitatori con i suoi scorci mozzafiato, il paesaggio di giardini e agrumeti, le marine, il suggestivo centro storico, un’interessante architettura storica e religiosa, l’antica tradizione della tarsia e dei merletti.
Decantata dai poeti, celebrata nelle canzoni, immortalata nei dipinti, la bella terra delle sirene è conosciuta in tutto il mondo ed è una delle mete preferite del turismo internazionale. Godibile in ogni stagione dell’anno, di giorno e di notte,Sorrento, ospitale e allegra, accoglie i visitatori in cerca di sole, storia, arte, cultura e divertimento. Numerose sono le chiese e i palazzi storici, sorprendenti i punti panoramici, caratteristici i vicoli pieni di negozietti e botteghe artigiane, eccezionale la qualità della sua offerta gastronomica. Non mancano poi locali, ristoranti e caffè dove trascorrere il tempo libero, i negozi sul corso principale in cui dedicarsi allo shopping, festival e manifestazioni culturali per animare le serate e, naturalmente, attrezzatistabilimenti balneari dove rilassarsi sotto al sole accarezzati da una piacevolissima brezza marina.Scoprite con noi le 10 cose da vedere e fare assolutamente durante una visita a Sorrento.
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Vallone dei Mulini a Sorrento
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E’ un luogo di grande suggestione naturalistica il Vallone dei Mulini a Sorrento. La formazione di questa profonda fenditura nella roccia risale a circa 35.000 anni fa.

Il vallone deve la sua origine alla più violenta eruzione della storia dei Campi Flegrei e ai successivi processi di erosione ad opera delle acque che incisero progressivamente il basamento tufaceo. Quello dei Mulini è il vallone meglio conservato nella Penisola (ne esistono altri quattro), anche se oggi, purtroppo, se ne può ammirare solo la parte centrale che si estende da Piazza Tasso alla villa La Rupe e da qui fino alla Porta degli Anastasi. Il Vallone deve il suo nome alla presenza di un mulino, di cui sono visibili i ruderi, utilizzato fino ai primi del ‘900 per macinare il grano. Oltre al mulino, testimonianze storico-artistiche raccontano altresì, la presenza al suo interno di una segheria e di un lavatoio pubblico. La costruzione di Piazza Tasso (1866) decretò la fine delle attività nel vallone. Il riempimento della parte terminale del vallone con il conseguente isolamento dell’area dal mare, causò un brusco innalzamento del tasso di umidità che rese invivibile l’area. Il particolare microclima favorì invece, lo sviluppo di una rigogliosa vegetazione erbacea ed arborea.
Museo Correale a Sorrento
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“Il più bel Museo di provincia d’Italia”, così è stato definito il Museo Correale con la sua interessante raccolta di arti minori del ‘600 e ‘700.

Il Museo ha sede in quella che fu la residenza settecentesca (Villa alla Rota) dei Correale, conti di Terranova, donata dai fratelli Alfredo e Pompeo Correale alla città di Sorrento unitamente alle collezioni familiari di arte pittorica e decorativa per farne un museo aperto al pubblico. Inaugurato nel 1924, il Museo si articola in 24 sale in cui sono esposti reperti greci, romani e medioevali, arredi del XVII e XVIII secolo, porcellane e maioliche di Capodimonte e di altre manifatture, vetri veneziani, cristalli di Boemia, un gruppo di pastori napoletani del ‘700, orologi. Di rilievo, la bella collezione di mobili e oggetti dell’artigianato locale della tarsia, il nucleo dei dipinti napoletani e stranieri (XVII-XVIII secolo) e quelli dei paesaggisti della cosiddetta “Scuola di Posillipo” (Giacinto Gigante, Anton Plitoo, Teodoro Duclère), alcune edizioni delle opere di Torquato Tasso. Da non perdere, il bel giardino che circonda il palazzo e la terrazza- belvedere a picco sul golfo di Napoli.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Museo Correale
Orari di apertura:
da martedì a sabato: 9:30 – 18:30
domenica e festivi: 9:30 – 13;30
Chiuso: lunedì
Costo del biglietto : Intero 7 €.
Come arrivare: a piedi in Via Correale 50.
Chiesa di San Francesco a Sorrento
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A pochi metri dalla Villa Comunale, sorge ilcomplesso conventuale di San Francesco d’Assisi formato dalla chiesa, dal chiostro e dal monastero. Nel XIV secolo i frati francescani fecero erigere, sul sito dell’antico oratorio fondato da Sant’Antonino, una chiesa in seguito modificata in stile barocco.

Completamente rimaneggiata agli inizi del XVIII secolo, essa conserva l’architettura di quell’epoca ad eccezione della facciata in marmo bianco risalente al 1926, e della porta intarsiata del Cinquecento. L’interno ad unica navata con ricche decorazioni in stucco, conserva una statua lignea seicentesca di San Francesco e, sull’altare maggiore, la tela con San Francesco che riceve le stimmate (1735) di Antonio Gamba, allievo del Solimena. Vicino alla chiesa sorge il monastero benedettino fondato nel VII secolo e ceduto ai frati Conventuali nel XIV secolo che ancora oggi ne abitano una parte. Di rilievo il chiostrino trecentesco con la sua struttura ad archi, fusione armoniosa di stili diversi dovuta ai restauri delle varie epoche, con pittoresca collocazione di piante e fiori. Oltre che per la bellezza, il chiostro è famoso per ospitare mostre d’arte, esposizioni nonché gli eventi musicali dell’Estate sorrentina.
Orari di apertura e costo del biglietto per il Chiostro di San Francesco
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00.
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: il Chiostro di S. Francesco si trova in via di S. Francesco 12.
Piazza Tasso a Sorrento
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Attraversata dal vivacissimo Corso Italia, Piazza Tasso è la piazza principale di Sorrento, cuore della vita cittadina, emblema di una realtà turistica di fama internazionale.

In origine, la piazza era chiamata Largo del Castello in virtù del castello fattovi costruire da Ferdinando d’Aragona nel XV secolo. Con la trasformazione urbanistica operata nel XIX secolo che segnò la scomparsa del castello, dell’antica cinta muraria cinquecentesca e dell’antica Porta del Piano, la piazza assunse il suo aspetto attuale. Intitolata al più illustre cittadino di Sorrento, Torquato Tasso, al quale è dedicato anche un monumento, opera dello scultore Gennaro Calì, la piazza è ornata dalla statua di Sant’Antonino Abate, patrono della città. Tra gli edifici che circondano la piazza, spiccano la casa Correale con un bel cortile maiolicato (lato meridionale), lachiesa di Santa Maria del Carmine con la sua ricca facciata barocca e l’elegante Grand Hotel Vittoria (lato nord), famoso per aver ospitato nel 1921 il grande Enrico Caruso. Lungo il lato nord, una terrazza si affaccia su una stretta gola tufacea attraversata da una stradina che conduce alla Marina Piccola.
Basilica di Sant'Antonino a Sorrento
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Sant’Antonino è “Patrono, Avvocato e Padre” di Sorrento e della penisola. Al Santo che protegge la città da calamità, epidemie ed al quale sono attribuiti numerosi miracoli, è dedicata la basilica nell’omonima piazza.

Costruita probabilmente intorno all’anno Mille sull’oratorio presso il sepolcro del Santo, nei secoli successivi la chiesa fu oggetto di restauri e rimaneggiamenti che concorsero a conferirle l’attuale veste barocca.All’ingresso della basilica due ossa di cetaceo ricordano il prodigio più celebre compiuto da Sant’Antonino, ovvero quello di aver salvato un bambino che era stato inghiottito da una balena. L’interno è articolato in tre navate divise da dodici colonne (6 per lato), in parte provenienti dalle ville di epoca romana. Il soffitto della navata centrale è decorato con tre tele di Giambattista Lama (1734): al centro è raffigurato Sant’Antonino nell’atto di liberare dal demonio la figlia di Sicardo, principe di Benevento; nei tondi laterali sono rappresentati i santi Gaetano Thiene e Andrea Avellino. Dalle navate laterali si scende nella Cripta con volta poggiante su otto colonne di spoglio. Al centro dell’ipogeo vi è l’altare su cui si trova la statua di Sant’Antonino alle cui spalle c’è la lampada perenne ad olio. In ricordo di uno dei miracoli compiuti dal Santo, è devozione per i fedeli segnarsi con l’olio di cui è unta la lamina d’argento del retro della statua. Sotto l’altare sono conservate le spoglie del Santo patrono; alle pareti una ricca collezione di ex voto, dono dei marinai scampati ai naufragi, e quadri raffiguranti miracolosi salvataggi.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Chiesa di Sant’Antonino
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00.
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: a piedi in Piazza Sant’Antonino.
Duomo di Sorrento
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Riedificata nel XV secolo in stile romanico su un antico luogo di culto, la cattedrale dedicata ai Santi Filippo e Giacomo è stata oggetto di vari interventi di restauroche ne hanno mutato completamente l’aspetto, fino al rifacimento della facciata nel 1924.

L’unico elemento originario è il portale marmoreo laterale (1479) che mostra nell’architrave gli stemmi di Sisto IV, della casa d’Aragona e dell’Arcivescovo De Angelis. L’interno a croce latina e tre navate, è ornato nei soffitti da tele barocche di Oronzo e Nicola Malinconio e di Giacomo del Po, e conserva opere di grande valore. Nella prima cappella, oltre al battistero nel quale fu battezzato Torquato Tasso, si trova un magnifico rilievo marmoreo del Redentore del 1522 incorniciato da dodici formelle trecentesche. Nella navata centrale si possono ammirare il trono arcivescovile e un pulpito impreziosito da una “Madonna col Bambino e i due San Giovanni” di Silvestro Buono (1580), entrambi cinquecenteschi; nel presbiterio, il coro ligneo è un notevole esempio di tarsia sorrentina dei primi del Novecento. Infine, nella Cappella del Santissimo Sacramento, un pregevole Crocifisso ligneo del ‘400 sovrasta l’altare seicentesco con putti laterali di bottega di Domenico Antonio Vaccaro. A pochi metri dal Duomo, sul Corso Italia, si affaccia il rosso campanile a cinque piani. La parte basamentale e i primi tre piani risalgono, con molta probabilità all’XI secolo, la parte superiore con l’orologio in ceramica invece, sono stati realizzati nel Settecento.
Orari di apertura e costo del biglietto per la Cattedrale
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00.
Costo del biglietto: gratis.
Come arrivare: a piedi lungo Corso Italia.
Sedile Dominova a Sorrento
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Edificata nel XIV secolo come Domus Novae (da cui Dominova), la piccola costruzione quadrata nel centro storico di Sorrento, è l’unica testimonianza in Campania degli antichi sedili nobiliari, le istituzioni medievali deputate all’amministrazione della res pubblica.

Il Sedile Dominova, che riflette un’architettura di tipo rinascimentale frutto dei numerosi rimaneggiamenti operati nel tempo che ne hanno cancellato l’aspetto originario, si presenta come una loggia ad arcate chiusa ai due lati da balaustre mentre scenografici affreschi prospettici decorano le pareti degli altri due. Al suo interno si possono ammirare alcuni affreschi, uno dei quali riproduce lo stemma di Sorrento circondato dagli angeli. La loggia è sormontata da una cupola seicentesca in maioliche verdi e gialle. Nella volta della cupola sono raffigurate le insegne araldiche delle famiglie nobili che facevano parte del Sedile. La saletta attigua alla loggia, utilizzata dalle famiglie nobili del tempo per riunioni non pubbliche, è dal 1895 sede della Società Operaia per il Mutuo Soccorso.
Marina Grande e Marina Piccola a Sorrento
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Pittoresco borgo marinaro al quale si accede percorrendo una stradina a gradoni di pietra ed attraversando l’antica Porta greca, Marina Grande conserva il fascino del villaggio di pescatori che fu un tempo con le sue case colorate, le barche e le reti tirate sulla riva.

Il borgo, reso celebre dal film con Vittorio De Sica e Sofia Loren “Pane, Amore, e …”, offrecaratteristici localini, ristoranti e stabilimenti balneari. Nulla rimane invece, dei cantieri che in passato proprio in questo luogo, realizzavano i famosi “gozzi sorrentini”, imbarcazioni di legno a remi e a vela, adatte per la pesca. Il 26 luglio nella marina si festeggia Sant’Anna, protettrice del borgo, a cui è dedicata la chiesa.
Marina Piccola è il porto di Sorrento, importante approdo di traghetti e aliscafi, posto non lontano dalla centralissima Piazza Tasso. Il porto, ubicato in una bella insenatura, un tempo era chiamato Marina di Capo Cervo dal nome del promontorio che lo sovrasta. I lavori per la sua costruzione (1912) trasformarono l’aspetto originario del luogo che sopravvive unicamente nella piccola cappella dedicata a Santa Maria de Soccorso e alle anime del Purgatorio. Al lato del porto si trovano gli stabilimenti balneari che spesso, a causa delle ridotte dimensioni dell’arenile, sono realizzati su palafitte sull’acqua.
Cosa mangiare a Sorrento
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Che si tratti di ristoranti “stellati” o di caratteristiche trattorie, a Sorrento la cucina è arte. La gastronomia sorrentina ha una tradizione antichissima ispirata al rispetto della qualità e della genuinità delle materie prime, frutto di una natura prodiga e di un clima mite.

Ingredienti naturali, prodotti locali (olio, vino, ortaggi, noci, formaggi, limoni) e varietà di cibo son alla base delle specialità più apprezzate della cucina sorrentina, basata su sapori e profumi del mare e della montagna. Tra i piatti più famosi, meritano menzione i leggendari “gnocchi alla sorrentina” con pomodoro, basilico e fiordilatte filante, i cannelloni alla ricotta, l’aragosta lessata o cotta nel pomodoro, la parmigiana di melanzane, i gamberi saltati in padella o fritti con una leggera impanatura, il polpo in casseruola. Pietanze semplici ma dal gusto inimitabile che ben si accompagnano ad un Sorrento bianco o rosso. Dulcis in fundo, la pasticceria locale, dominata dal profumo degli agrumi: sorbetto al limoncello, delizia al limone (pan di Spagna rivestito e ripieno di una soffice crema al limone), babà al sapore di limoncello la fanno da padroni. Ottimi anche il gelato caldo (il semifreddo locale), le zeppole (bignè fritti ripieni di crema), la sfogliatella e i “follovielli”, fagottini di vite ripieni di uva passita cotti nel forno a legna. E per digerire non c’è niente di meglio che un buon limoncello prodotto artigianalmente in loco, servito freddo in piccoli bicchieri, anch’essi freddi, o un nocino, l’altro liquore tipico di Sorrento.
Dove dormire a Sorrento
10Da quasi due secoli meta turistica di eccellenza per nobili, artisti e gente comune, Sorrento ha una ricettività turistica ampia e di buon livello con prezzi per tutte le tasche.

Ci sono molti hotel e pensioni e una gran quantità di Bed and Breakfast sia nel centro storico, sia nelle immediate vicinanze. Sorrento è piccola, quindi in qualsiasi parte si alloggi non è necessario usare l’auto per spostarsi. La cittadina è meta di un turismo internazionale tutto l’anno, e durante l’alta stagione (Pasqua, Natale, ponti e vacanze estive, non è facile trovare un posto libero a buon prezzo. Una buona alternativa sono gli hotel e, soprattutto, i B&B sparsi lungo la Costiera Sorrentina. In tutti i casi consigliamo di prenotare un po’ in anticipo.
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FAQs
Per cosa è famosa Sorrento? ›
Ma per cosa è famosa Sorrento? Sorrento è famosa per il panorama sul mare, Piazza Tasso, il pittoresco centro storico, il Convento di San Francesco, Sofia Loren e non possono mancare gli gnocchi alla sorrentina rigorosamente gratinati!
Perché si chiama Sorrento? ›Sorrento deve il suo nome ad una dolce fanciulla
Si racconta, infatti, che l'origine del nome Sorrento si deve a Sirentum, una fanciulla dalle caratteristiche davvero speciali nata dall'unione di Mirone, un contadino che abitava nella zona collinare di Casarlano e Leucosia, una delle tre sirene figlie di Acheloo.
- latticini.
- miele.
- limoncello.
- noci.
- arance.
- limoni.
- follovielli.
- olio.
Piazza Tasso
Il punto di partenza è ovviamente la piazza centrale di Sorrento, così chiamata in onore del poeta Torquato Tasso che qui nacque.
Prezzi medi soggiorno a Sorrento per due persone. Bassa stagione tra 70 e 90 euro, media stagione tra 100 e 180 euro, alta stagione tra 130 e 200 euro. Bassa stagione tra 80 e 140 euro, media stagione tra 100 e 200 euro, alta stagione tra 140 e 250 euro.
Quanto tempo ci vuole per visitare Sorrento? ›Cosa vedere a Sorrento in un giorno ^ Sorrento è sufficientemente piccola per essere scoperta in una giornata, anzi sarà sufficiente appena una mezza giornata per vedere tutto il centro storico e arrivare fino a Marina Grande.
Chi ha fondato Sorrento? ›Sebbene la fondazione di Sorrento sia tradizionalmente attribuita agli antichi Greci, la cittadina ebbe come primi abitanti stanziali i popoli italici, prima Etruschi e poi, dal 420 a.C., Osci, che vi esercitarono un importante influsso.
Cosa si vede di fronte a Sorrento? ›Sorrento, cosa vedere nei dintorni
Sorrento ha la fortuna di essere circondata da mille bellezze, tutte a breve distanza tra loro: innanzitutto, località come Massa Lubrense e Nerano, con le loro meravigliose spiagge, per proseguire con Positano e Amalfi, le altre due perle della Costiera Amalfitana.
Mangiare - Prezzi medi di ristoranti e pizzerie a Sorrento
Cena in un ristornate di medio livello: per una cena di 3 portate con una bottiglia di vino il prezzo medio si aggira tra i 40 e i 50 euro. Pizza e birra: il prezzo medio per una pizza e una birra al tavolo è di 15 euro.
- Castore. 99 recensioniAperto ora. ...
- L'Incontro Garden Bar. 96 recensioniOra chiuso. ...
- Benvenuti in Casa. 536 recensioniAperto ora. ...
- Dafne of the Grand Hotel Aminta outdoor à la carte. 401 recensioniOra chiuso. ...
- Taverna Sorrentina. ...
- Torna a Surriento Trattoria. ...
- Don Pedro. ...
- Naima Lounge.
Come sono i limoni di Sorrento? ›
E' un limone di dimensioni medio-grosse (peso di ogni frutto non inferiore a 85 grammi), di forma ellittica e con polpa di color giallo paglierino particolarmente succulenta e il cui succo è caratterizzato da elevata acidità e ricco di vitamina C e sali minerali.
Chi vive a Sorrento? ›Gli abitanti di “Sorrento” si chiamano “sorrentini” e sono circa 16.540. Il comune di Sorrento è un piccolo comune ed ha una superficie di 10 km², è ubicato nella provincia di Napoli (NA) nella regione Campania.
Quando è stata fondata Sorrento? › Quanto è grande Sorrento? › Com'è Sorrento? ›Affascinante e romantica, Sorrento è una delle città più belle del Golfo di Napoli e una delle mete turistiche più importanti d'Italia. Situata nel Golfo di Napoli, Sorrento ha un affascinante atmosfera mediterranea ed è una perfetta commistione di natura e storia.
Cosa fare a Sorrento in inverno? ›Trekking invernale a Sorrento
Oppure è sempre possibile fare una visita ai frantoi e ai limoneti sulle colline e fare un assaggio di olio o limoncello di Sorrento o perché no, unire anche un corso di cucina.
Parcheggi liberi e a pagamento a Sorrento
Le strisce bianche per poter lasciare il proprio veicolo gratuitamente sono presenti in due aree del centro storico: Via Rota (abbastanza distante dal centro) Via Parsano (a pochi passi dal Corso Italia)
Corso Italia è la strada principale di Sorrento e, a dir la verità, di tutta la penisola sorrentina.
Dove vedere un bel tramonto a Sorrento? ›La Marinella
Questa terrazza si trova a Sant'Agnello, il comune subito prima di Sorrento, ma rientra a pieno titolo nella lista per il suo panorama mozzafiato. Veniteci al tramonto e sedetevi al bar con un bicchiere di prosecco: sarà il modo più romantico di cominciare la vostra serata sorrentina.
Se optate per il Centro la zona migliore per soggiornare a Sorrento è Piazza Tasso. Alloggiando in centro vi potete muovere facilmente a piedi e essendoci le stazioni dei treni e dei bus potete raggiungere anche le bellissime località della zona come Amalfi, Positano e Napoli, giusto per citarne alcune.
Quanto costa mangiare in Costiera Amalfitana? ›
Ipotizzando una cena/ pranzo fuori ad Amalfi almeno una volta al giorno nel corso di una settimana il calcolo da fare è: – Ristorante 35 o 50 euro x 2 persone x 7 giorni = circa 490 / 700 euro a settimana per due persone.
Quanto costa una giornata ad Amalfi? ›Un lettino in uno stabilimento balneare di Positano o Amalfi costa in media 25 o 30 euro al giorno nei mesi di luglio e agosto. Per due lettini e un ombrellone si può arriva a un prezzo di 80 euro al giorno circa.
Quanto costa la spiaggia a Sorrento? ›RESIDENTI | NON RESIDENTI | |
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Ingresso servizio ascensore, servizi spiaggia | 7,00 € | 7,00 € |
Ingresso + lettino servizio ascensore, servizi spiaggia | 15,00 € | 18,00 € |
Ingresso + sedia sdraio servizio ascensore, servizi spiaggia | 15,00 € | 18,00 € |
Ombrellone servizio ascensore, servizi spiaggia | 7,00 € | 7,00 € |
Sorrento non ha una vera e propria spiaggia ma solo piccoli tratti di sabbia lavica e stabilimenti balneari costruiti sulle palafitte. A Marina Piccola troverete la spiaggia di San Francesco, un piccolo pezzetto di ciottoli e sabbia in ombra per gran parte della giornata. Il sole arriva verso metà pomeriggio.
Quale mare bagna Sorrento? ›La penisola sorrentina è una penisola italiana protesa nel mar Tirreno nonché una delle principali mete turistiche della Campania.
Cosa acquistare a Sorrento? ›- latticini.
- miele.
- limoncello.
- noci.
- arance.
- limoni.
- follovielli.
- olio.
Sorrento comune | |
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Nome abitanti | sorrentini |
Patrono | sant'Antonino abate |
Giorno festivo | 14 febbraio |
Cartografia |
Gli abitanti di “Sorrento” si chiamano “sorrentini” e sono circa 16.540. Il comune di Sorrento è un piccolo comune ed ha una superficie di 10 km², è ubicato nella provincia di Napoli (NA) nella regione Campania.
Come si chiama il centro di Sorrento? ›Piazza Tasso
Il punto di partenza è ovviamente la piazza centrale di Sorrento, così chiamata in onore del poeta Torquato Tasso che qui nacque.
L'Aperitivo a Sorrento, con Panorama e Tramonto. Club à la Flûte Moët & Chandon. II tetto dell'Hotel Mediterraneo Sorrento ospita il Vista Sky Bar, un rooftop cocktail & champagne bar a picco sul mare con un panorama unico in Costiera, a 360 gradi sul golfo di Napoli, sulle isole e sul Vesuvio.
Dove vedere il panorama a Sorrento? ›
proprio così, la villa comunale è senza dubbio la più bella terrazza di Sorrento, da dove ammirare lo spettacolare panorama mozzafiato sul golfo, sul Vesuvio e sulle isole. sotto si vedono gli stabilimenti balneari di marina piccola e il porto.
Chi è nato a Sorrento? ›- Niccolò d'Acciapaccio.
- Antonio Agelli.
- Giuseppe Agellio.
- Carlo Amalfi.
19 - Sorrento: 2.756.578 presenze.
Quando dista Sorrento da Napoli? ›Sorrento si trova 50 chilometri a sud di Napoli. Ci si può arrivare in treno, in autobus, in auto o in aliscafo. Il tempo di percorrenza tra Napoli e Sorrento è di circa un'ora. Nella mappa sotto trovate tutti i modi per arrivare a Sorrento.
Qual è la morfologia di Sorrento? ›Superata Sorrento entriamo nel territorio “massese” e la differenza morfologica del suolo è molto evidente; la zona è, infatti, totalmente montuosa, costituita da terreni sedimentari, e non presenta rilievi notevoli; la vetta maggiore è il monte S. Costanzo (498) [10], presso Termini (Trombetta, 1996).